Premio Firenze Ada Cullino Marcori
VI Edizione 2020

Cerimonia di consegna della VI Edizione del Premio Firenze Ada Cullino Marcori
giovedì 1 ottobre presso l’Abbazia di San Miniato al Monte

 

A ricevere il premio è stato quest’anno Dom Bernardo Gianni, per il testo “La città dagli ardenti desideri”, ex-aequo con l’opera di Lorenzo Santetti “Sustainability of tourism in the Metropolitan City of Florence. Past, present, future.”

 

«La percezione della gratitudine e della responsabilità di vincere un premio è sentirsi investiti da un’aspettativa che si spera di non smentire -è il commento di Dom Bernardo Gianni-, soprattutto in ragione di pagine che hanno cercato di offrire una riflessione sul tema della convivenza civile e sociale, nella scelta di parlare della nostra città. Tema ormai sempre più impellente dopo l’imprevedibile esperienza del Covid-19».

 

I riconoscimenti speciali della giuria sono stati assegnati a Dominique Fernandez per il testo “Le piéton de Florence” e a Marcello Bessi per “La disciplina dei Centri Storici: la tutela dell’UNESCO e il caso Firenze”.
A comporre la Commissione esaminatrice sono: Roberto Marcori; Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia; Dario Nardella, Sindaco di Firenze; Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze e Agnese Pini, direttrice del quotidiano “La Nazione” di Firenze.

Una copia dell’elaborato vincente sarà conservata presso la Biblioteca Spadolini Nuova Antologia, via Pian dei Giullari 36/a – Firenze, che è sede del Premio e luogo che accoglie la “Collezione Firenze – Ada Cullino Marcori”, composta da incisioni, stampe antiche e dipinti donati alla Fondazione dal figlio Roberto Marcori, in occasione dell’istituzione del Premio stesso, ora arricchita dell’opera di Francesco Chiappelli, un’acquaforte che ritrae la Basilica di San Miniato al Monte datata 1947.
Clicca qui per vedere l’opera della Collezione.

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